L’Italia all’avanguardia per la difesa delle coste e la rilevazione dei fondali marini

L’Italia all’avanguardia per la difesa delle coste e la rilevazione dei fondali marini

Con le nuove tecnologie si possono creare barriere naturali contro le tanto temute mareggiate.

Il nostro interesse sullo stato delle coste e delle falde acquifere ci spinge alla ricerca di iniziative per la protezione contro le mareggiate. Sono infatti le mareggiate a riportare detriti dal mare sulle rive delle nostre spiagge, nonché ad aumentare il fenomeno dell’erosione costiera. 

Le tecnologie impiegate

Sensori ad alta risoluzione, algoritmi e tecnologie di telerilevamento per la difesa e la conservazione delle coste italiane a rischio erosione. Ecco gli strumenti messi in campo da un pool di istituzioni scientifiche – Ispra, Enea, Cnr e Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia. Ciò al fine di monitorare le dune costiere e i fondali marini. Questo viene fatto combinando tecniche di osservazione da remoto basate su dati acquisiti da sensori aerei ad alta risoluzione (LIDAR) e iperspettrali, e misure sul luogo per la calibrazione dei dati acquisiti. I risultati dell’utilizzo di queste tecnologie sono contenuti in uno studio pubblicato sulla rivista internazionale Remote Sensing.

Nel particolare, la ricerca si è concentrata sull’analisi delle dune costiere del Circeo in provincia di Latina nel Lazio. Le stesse sono caratterizzate da una complessa copertura di vegetazione che ne controlla stabilità, dimensione e forma rispetto ai venti dominanti. Grazie alle tecnologie utilizzate, i ricercatori hanno scattato una vera e propria “fotografia”di questa aree. Così, è stato possibile rilevare che le dune costiere rappresentano una barriera naturale all’innalzamento del livello del mare. Infatti, la loro vegetazione è in grado di trattenere sabbia, una risorsa naturale di valore inestimabile che scarseggia sempre di più lungo i litorali. Offrono, inoltre, un ambiente turistico e ricreativo per i cittadini, che stanno riscoprendo un interesse naturalistico verso le spiagge naturali.

Gli studi

La caratterizzazione e la conservazione delle dune costiere contribuisce a proteggere le spiagge dall’erosione. In effetti, costituiscono una riserva di sabbia e, quando le mareggiate invernali colpiscono i litorali, questi depositi rappresentano l‘ultima protezione naturale dalle inondazioni. Pare, quindi, chiaro che studiare e proteggere questi ambienti naturali, ha ricadute dirette sull’economia del paese.

L’Italia è da sempre un’autorità nel campo delle tecnologie di rilievo da remoto ed ha recentemente lanciato il programma satellitare iperspettrale denominato PRISMA. Questo programma oggi rappresenta l’unico precursore sperimentale già orbitante, di una tecnologia su cui tutti i paesi del mondo stanno investendo. Ciò è stato possibile perché in Italia erano già presenti i tre pilastri fondamentali per la creazione dei servizi istituzionali di osservazione della Terra: gli utenti con una chiara richiesta, l’industria e una comunità scientifica competente.


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