Natale “green” e sostenibile: come modificare la cultura del consumo nel 2020

Natale “green” e sostenibile: come modificare la cultura del consumo nel 2020

Se da un lato siamo diventati più consapevoli della necessità di ridurre le emissioni di CO2 e il consumo di plastica, e degli effetti positivi dell’economia circolare sull’ambiente, succede poi che nella vita di tutti i giorni non riusciamo ad applicare realmente i suggerimenti e le idee per diventare dei consumatori responsabili e sostenibili.

Con l’avvicinarsi del Natale, il tema del consumo e dei rifiuti di plastica diventa quanto mai attuale. Dal filo alla carta da pacchi per i regali, dagli imballaggi dei giochi per i bambini alle decorazioni dell’albero, ogni anno la stagione delle festività si trasforma in una fase critica per l’inevitabile eccesso di questi rifiuti. Le stime parlano di almeno 125.000 tonnellate di rifiuti generati solo dal packaging natalizio che purtroppo in gran parte finiscono in discarica o peggio, dispersi nell’ambiente. 

Spesso non sappiamo come e cosa riciclare. Un report del 2017 di FlyResearch for Sky Ocean Rescue ha messo in evidenza che il 60% delle persone non sa come riciclare le brillanti e glitterate carte da pacchi, o lo fa erroneamente. In realtà ci sono molte cose che si possono fare con la plastica utilizzata durante le festività. Ad esempio iniziare a rifornirsi presso quei negozi che utilizzano soluzioni plastic-free per lo shopping. 

Packaging e biglietti ecologici

La carta da pacchi raramente si salva dalla pattumiera e spesso contiene così tanta plastica che la soluzione è gettarla nell’indifferenziata, soprattutto se è una carta luminosa e “glitterata”, piena cioè di microplastiche. 

Le alternative alla carta da pacchi sono tantissime: si va dalle vecchie sciarpe di seta alla carta dei giornali, dai pezzi di stoffa di vecchi vestiti alle buste riutilizzabili per la spesa. 

Nonostante l’utilizzo di biglietti di auguri digitali sia in continuo aumento, un’altra nota dolente dell’eccessivo consumo di carta durante le festività natalizie è quello dei biglietti e bigliettini di auguri, stimati in diverse centinaia di milioni che finiscono inesorabilmente nella spazzatura. Una gran parte di questi sono totalmente di carta e possono seguire le regole della raccolta differenziata, ma cosa succede a quelli glitterati e ricoperti di plastica oppure ai nastri per chiudere i pacchi?

Anche in questo caso, ci sono diverse soluzioni ecologiche per evitare di buttare tutto nel cestino: perché, ad esempio, non riutilizzarli come decorazioni per l’albero del prossimo anno? Oltre ovviamente a preferire l’invio di e-card via posta elettronica ed evitare così il grande spreco di carta.

Decorazioni alternative  

Innanzitutto per limitare l’uso di plastica, è importante impacchettare i regali in casa e realizzare delle decorazioni “homemade”. Oltre alla rete, anche sui social, digitando hashtag come #PlasticFreeChristmas si possono trovare diverse soluzioni creative, come le decorazioni a base agrumi essiccati o il riutilizzo di biglietti da apporre sull’albero.

Per quanto riguarda le decorazioni classiche, realizzate soprattutto in plastica come anche le luci dell’albero, è importante conservarle in modo che non si danneggino e possano essere riutilizzate per diversi anni.

Un regalo “amico dell’ambiente”

Dalla moda “slow” che dura nel tempo, agli occhiali realizzati con la plastica riciclata e recuperata dal mare, ma anche ricette per realizzare candele, marmellate, prodotti di bellezza, liquori da regalare. L’importante è muoversi in tempo per poter arrivare al Natale con la lista completa dei regali. Perché anche ciò che regaliamo può lasciare un segno positivo sull’ambiente.

Sono tantissimi, ad esempio, i brand che utilizzano il nylon, il cotone, la lana, il cashmere riciclato per realizzare i loro prodotti. Basta visitare il sito Econyl per scoprire quanti designer nel mondo hanno messo la propria creatività al servizio dell’ambiente utilizzando i filati realizzati con le reti da pesca e altre plastiche disperse nell’oceano.

Esiste inoltre un piccolo esercito di artigiani e artisti, come ad esempio Wind Little Bags e Acciughine Riciclo e Design in Toscana, che realizzano collezioni di accessori moda e sculture riciclando pezzi di plastica, legno e materiali tecnici altrimenti destinati alla discarica o peggio a finire nel mare. 

La creatività per dare una mano al Pianeta. 

Certo non è facile trascorrere un Natale “100% plastic-free”, ma è importante sapere che ci sono infinite possibilità per organizzare una festa il più possibile rispettosa dell’ambiente, senza per questo rinunciare alla magia di questo periodo dell’anno.

Le parole d’ordine sono quindi “riutilizzo”, “riciclo”, “riuso”, e sicuramente oggi abbiamo molti strumenti e app che ci possono aiutare a compiere una scelta responsabile per ridurre il consumo di plastica e lo spreco in generale, tipici purtroppo della nostra epoca che ha perso il valore più profondo delle festività.