Sfide climatiche e resilienza

17. Giugno 2021 Ambiente 0
Sfide climatiche e resilienza

Nel prossimo decennio l’Europa dovrà affrontare sfide climatiche e ambientali senza precedenti e, al contempo, stimolare la ripresa dagli effetti economici e sociali della pandemia di COVID-19. In effetti, lo sviluppo della resilienza richiede politiche ambiziose sostenute da conoscenze operative. L’ultimo rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente ne parla diffusamente.

Le misure messe in atto

Il Green Deal europeo e le connesse misure di stimolo per una ripresa verde mostrano quali sono le ambizioni dell’Unione europea e dei paesi europei nell’affrontare tali sfide. Infatti, fissano obiettivi a lungo termine, con mete concrete, e istituiscono nuovi strumenti finanziari.

L’attuazione completa delle politiche climatiche e ambientali esistenti è essenziale per ottenere miglioramenti significativi. Inoltre, la piena integrazione degli obiettivi di sostenibilità nelle politiche e nelle misure socioeconomiche è essenziale. Contribuirà a realizzare transizioni verso la sostenibilità eque ed efficaci sotto il profilo dei costi. L’Europa dovrà anche creare le condizioni per stili di vita più sostenibili. Ciò richiede una maggiore sensibilizzazione del pubblico sugli effetti dei consumi. Inoltre, appare necessario l’impegno delle imprese a sostenere le transizioni necessarie.

Politiche europee in materia di clima e ambiente 

Affrontare le sfide climatiche e ambientali è il compito determinante del nostro tempo. Per conseguire un futuro sostenibile, le iniziative politiche, compreso il Green Deal europeo, richiedono interventi nell’ambito di diverse linee d’azione. Tra queste: arrestare la perdita di biodiversità e ripristinare gli ecosistemi; azzerare le emissioni nette di gas a effetto serra nel 2050 e raggiungere la resilienza ai cambiamenti climatici; conseguire l’obiettivo «inquinamento zero» per ottenere un ambiente privo di sostanze tossiche; raggiungere l’impiego efficiente delle risorse in un’economia circolare; integrare la sostenibilità in tutte le politiche dell’UE.

Obiettivi strategici

Tra gli obiettivi strategici previsti c’è quello di sostenere l’attuazione delle politiche e le transizioni verso la sostenibilità. Inoltre, produrre conoscenze basate su dati concreti per sostenere l’attuazione delle politiche e lo sviluppo di nuove iniziative per accelerare e ampliare la transizione verso la sostenibilità.

Nondimeno, la necessità di fornire contributi mirati per orientare le discussioni politiche e pubbliche, organizzando e comunicando le conoscenze relative alle risposte, comprese soluzioni innovative alle sfide della società

Di notevole importanza, quello di sfruttare appieno il potenziale dei dati, della tecnologia e della digitalizzazione. Abbracciare la digitalizzazione, includendo le nuove tecnologie, i big data, l’intelligenza artificiale e l’osservazione della Terra, che integreranno e sostituiranno potenzialmente le fonti di informazione esistenti per sostenere meglio il processo decisionale.

Le attività coinvolte

I comparti produttivi europei (comprese l’agricoltura, la silvicoltura, la pesca e l’industria), i sistemi di produzione e i consumi (energia, mobilità, prodotti alimentari ed edilizia) saranno considerati nell’ambito dei settori di attività interconnessi.

Per giungere ai risultati auspicati occorrerà concentrarsi sulla biodiversità ed ecosistemi, sul cambiamento climatico, sulla salute umana e ambiente, sull’economia circolare e uso delle risorse e, infine, sulle tendenze, prospettive e risposte in materia di sostenibilità


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