Come affrontare la transizione verde

Come affrontare la transizione verde

La transizione verde è l’attività che contraddistingue questo periodo. Infatti, rappresenta una grande opportunità per l’industria europea, perché crea mercati per tecnologie e prodotti “puliti”.

Cosa comporta

Queste nuove proposte avranno un impatto sull’intera catena del valore di settori quali l’energia, i trasporti, l’edilizia e le ristrutturazioni, contribuendo a creare posti di lavoro sostenibili, locali e ben retribuiti in tutta Europa.

Si prevede, inoltre, che l’elettrificazione dell’economia e il maggior ricorso alle energie rinnovabili si tradurranno in una crescita dell’occupazione in questi settori. L’aumento dell’efficienza energetica degli edifici dovrebbe creare anche posti di lavoro nel settore edile, con una maggiore domanda di manodopera locale.

Un sistema energetico più pulito

Ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 richiede quote più elevate di energie rinnovabili e una maggiore efficienza energetica.

La Commissione ha proposto di portare al 40% l’obiettivo vincolante delle energie rinnovabili nel mix energetico dell’UE. Queste proposte promuovono la diffusione dei combustibili rinnovabili, come l’idrogeno nell’industria e nei trasporti, e prevedono nuovi obiettivi.

Inoltre, la riduzione del consumo energetico è essenziale per far diminuire sia le emissioni che i costi dell’energia per i consumatori e l’industria.

Inoltre, il regime fiscale per i prodotti energetici va impostato in modo da sostenere la transizione verde attraverso la fornitura di adeguati incentivi.

E ancora, la ristrutturazione delle abitazioni e degli edifici consentirà di risparmiare energia, di proteggere da temperature estremamente basse o elevate e di lottare contro la povertà energetica.

Lavorare in sintonia con la natura

La natura è un nostro alleato vitale nella lotta ai cambiamenti climatici. Il ripristino della natura e la ripresa della biodiversità offrono una soluzione rapida ed economica per assorbire e stoccare il carbonio.

Per questo motivo, la Commissione ha proposto di ripristinare le foreste, i suoli, le zone umide e le torbiere in Europa. Ciò aumenterà l’assorbimento di CO2 e renderà il nostro ambiente più resiliente ai cambiamenti climatici.

Una gestione circolare e sostenibile di tali risorse migliorerà le nostre condizioni di vita, manterrà un ambiente sano, creerà posti di lavoro di qualità e fornirà risorse energetiche sostenibili.

La bioenergia contribuisce all’eliminazione graduale dei combustibili fossili e alla decarbonizzazione dell’economia dell’UE, ma deve essere utilizzata in modo sostenibile. A questo fine, la Commissione ha proposto nuovi criteri rigorosi per evitare l’uso non sostenibile delle foreste e proteggere le zone ad alto valore di biodiversità.

Un’azione globale per il clima

Possiamo affrontare la minaccia globale dei cambiamenti climatici solo collaborando. Il Green Deal europeo ha già dato un esempio positivo, inducendo i principali partner internazionali a fissare le proprie scadenze per la neutralità climatica.

Con gli investimenti nelle tecnologie per le energie rinnovabili si potranno sviluppare competenze e prodotti che andranno anche a vantaggio del resto del mondo.

L’UE condividerà queste tutte le proposte e idee con i suoi partner internazionali in occasione della conferenza delle Nazioni Unite sul clima (COP 26) in programma a Glasgow a novembre.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *