Decarbonizzare l’economia: dall’UE 122 milioni di euro

Decarbonizzare l’economia: dall’UE 122 milioni di euro

Per la prima volta dalla creazione del Fondo per l’innovazione, l’Unione europea investe 118 milioni di euro in 32 per piccoli progetti innovativi in 14 Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia. La notizia è stata diramata nella giornata di conservazione della natura direttamente dalla Commissione Europea.

Lo stanziamento

I fondi sosterranno progetti volti a introdurre sul mercato tecnologie a basse emissioni di carbonio. Queste destinate per le industrie ad alta intensità energetica, l’idrogeno, lo stoccaggio di energia e le energie rinnovabili. Oltre a queste sovvenzioni, 15 progetti in 10 Stati membri dell’UE e in Norvegia beneficeranno di assistenza fino a 4,4 milioni di € durante la fase di sviluppo dei progetti, allo scopo di migliorarne il livello di maturità.

32 progetti selezionati per il finanziamento sono stati valutati da esperti indipendenti in base alla loro capacità di ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Ciò rispetto alle tecnologie convenzionali oltre ad innovare andando al di là dello stato dell’arte, ma anche in base al loro grado di maturità, che dovrebbe essere tale da consentirne una rapida realizzazione. I progetti selezionati interessano un’ampia gamma di settori importanti per decarbonizzare diversi segmenti dei comparti dell’industria e dell’energia in Europa.

Le prossime tappe

I candidati selezionati nell’ambito dell’invito a presentare progetti su piccola scala stanno iniziando a preparare convenzioni di sovvenzione individuali che dovrebbero essere pronte nel quarto trimestre del 2021. Così da consentire alla Commissione di adottare la relativa decisione di concessione e di iniziare a erogare le sovvenzioni. I progetti hanno a disposizione un massimo di quattro anni prima della chiusura finanziaria.

I candidati cui è stata offerta assistenza in fase di sviluppo nell’ambito dell’invito a presentare progetti su larga scala saranno contattati dalla Banca europea per gli investimenti per concludere accordi individuali e consentire l’avvio del servizio nel quarto trimestre del 2021.


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