Adottata nuova strategia dell’UE per costruire un futuro resiliente ai cambiamenti climatici

26. Febbraio 2021 Ambiente 0
Adottata nuova strategia dell’UE per costruire un futuro resiliente ai cambiamenti climatici

Continua il lavoro intenso dell’Unione Europea per far fronte alla crisi climatica di cui abbiamo più volte scritto. In effetti, l’UE si muove sempre più per costruire un futuro resiliente ai cambiamenti climatici. Cambiamenti che oramai stanno influenzando ogni aspetto della vita delle persone.

Una Comunicazione dell’UE per illustrare la strategia

La Commissione europea ha adottato proprio in questi giorni una nuova strategia dell’UE di adattamento ai cambiamenti climatici. Questa Comunicazione definisce il cammino da percorrere per essere pronti ai loro effetti inevitabili. Se da un lato l’UE fa tutto il possibile per mitigare i cambiamenti climatici, dentro e fuori i propri confini, dall’altro è necessario prepararsi per affrontarne le ineluttabili conseguenze.

I cambiamenti climatici hanno già pesanti ripercussioni in Europa e nel mondo. Da ondate di calore mortali e siccità devastanti, a foreste decimate e coste erose dall’innalzamento del livello dei mari. Prendendo le mosse dalla strategia di adattamento ai cambiamenti climatici del 2013, l’obiettivo delle proposte è spostare l’attenzione dalla comprensione del problema alla definizione di soluzioni e passare dalla pianificazione all’attuazione.

La necessità di agire subito

Le perdite economiche dovute alla maggiore frequenza di eventi meteorologici estremi sono in aumento. Quelle conteggiate in UE superano già, da sole, una media di 12 miliardi di Euro l’anno. Le stime mostrano che esporre l’economia odierna dell’UE a un riscaldamento globale di 3 °C rispetto ai livelli preindustriali comporterebbe una perdita annua di almeno 170 miliardi di Euro.

I cambiamenti climatici non incidono solo sull’economia. Infatti, gli effetti sono anche sulla salute e sul benessere dei cittadini europei, che soffrono sempre più a causa delle ondate di calore. Un esempio, a livello mondiale, è stata l’ondata di calore del 2019 che ha colpito l’Europa provocando 2,500 vittime.

Le azioni messe in campo

L’azione in materia di adattamento ai cambiamenti climatici deve coinvolgere tutte le componenti della società e tutti i livelli di governance, all’interno e all’esterno dell’UE. L’idea è quella di costruire una società resiliente ai cambiamenti climatici. Ciò migliorando la conoscenza dei loro effetti e delle soluzioni di adattamento. Inoltre, intensificando la pianificazione dell’adattamento e la valutazione del rischio climatico. Infine, accelerando l’azione di adattamento e contribuendo a rafforzare la resilienza ai cambiamenti climatici a livello mondiale.

Poiché i cambiamenti climatici hanno ripercussioni a tutti i livelli della società e in tutti i settori dell’economia, le azioni di adattamento devono essere sistemiche. La Commissione continuerà a integrare le considerazioni relative alla resilienza ai cambiamenti climatici in tutti i pertinenti settori d’intervento. Ciò anche sostenendo l’ulteriore sviluppo e attuazione di strategie e piani di adattamento, con tre priorità trasversali: integrare l’adattamento nella politica macrofinanziariasoluzioni per l’adattamento basate sulla natura e azioni di adattamento locale.

Il contesto

I cambiamenti climatici sono già in atto ed è per questo che è necessario costruire un futuro più resiliente. Si è appena concluso il decennio più caldo mai registrato per il nostro pianeta, nel corso del quale il record dell’anno più caldo è stato battuto otto volte. La frequenza e la gravità degli eventi climatici e meteorologici estremi sono in aumento. Questi vanno da incendi boschivi senza precedenti e ondate di calore al di sopra del Circolo polare artico, a siccità devastanti nella regione mediterranea. Inoltre, gli uragani che funestano le regioni ultraperiferiche dell’UE, le foreste decimate come mai prima da infestazioni di bostrico tipografo in Europa centrale e orientale. Eventi che si manifestano lentamente, come la desertificazione, la perdita di biodiversità, il degrado del suolo e degli ecosistemi, l’acidificazione degli oceani o l’innalzamento del livello del mare, sono altrettanto distruttivi nel lungo periodo.

La Commissione europea ha annunciato questa nuova e più ambiziosa strategia dell’UE di adattamento ai cambiamenti climatici. Partendo dalla comunicazione sul Green Deal europeo, a seguito di una valutazione della strategia 2013 condotta nel 2018 e di una consultazione pubblica aperta svoltasi tra maggio e agosto 2020. La proposta di legge europea sul clima getta le basi per una maggiore ambizione e coerenza delle politiche in materia di adattamento. Lo fa integrando nel diritto dell’UE l’obiettivo globale in materia di adattamento sancito all’articolo 7 dell’accordo di Parigi e l’azione dell’obiettivo di sviluppo sostenibile n. 13.

Con essa, l’UE e gli Stati membri si impegnano a compiere progressi costanti per aumentare la capacità di adattamento. Infine, si intende rafforzare la resilienza e ridurre la vulnerabilità ai cambiamenti climatici e la nuova strategia di adattamento contribuirà a trasformare questi progressi in realtà.


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