Barche elettriche che “volano” sulle onde e motori rivoluzionari: è la scommessa sostenibile del cantiere svedese Candela

Barche elettriche che “volano” sulle onde e motori rivoluzionari: è la scommessa sostenibile del cantiere svedese Candela

“Tutte le altre barche sono diventate obsolete. Le nostre sono destinate a sovvertire le regole e i progetti già esistenti”. E’ una delle frasi che appare sul sito del cantiere svedese Candela, nato nel 2014 e totalmente votato alla sostenibilità ambientale e alle emissioni zero.

Elettrificare il trasporto marittimo

L’obiettivo di Candela, fin dalla sua fondazione, è accelerare la transizione ecologica e liberare mari e laghi dai combustibili fossili. Una barca di 7,5 metri consuma carburante 15 volte di più di una “family car”. Se moltiplichiamo questo numero per tutte le imbarcazioni presenti nel mondo, ci possiamo facilmente rendere conto dell’impatto negativo che queste hanno sull’ambiente.

La ricerca di Candela va in questa direzione: trasformare e ripensare radicalmente il trasporto marittimo e costruire barche e navi elettriche sempre più efficienti e performanti.

Un motore marino completamente nuovo

Dopo il Candela Seven (C-7) e il C-8, le barche elettriche che volano sull’acqua grazie al sistema foil, Candela ha recentemente lanciato una nuova sfida alla nautica: il C-Pod, il motore da barca più efficiente e duraturo mai realizzato, 100% elettrico e silenzioso. Riuscirà a spingere la barca fino a 30 nodi.

Una foto del nuovo motore C-Pod

Come funziona il C-Pod

Con una potenza di 50 kW e solo 26 kg di peso, il nuovo motore è installato sott’acqua. Oltre al lato estetico, che lascia la linea della barca “pulita”, il motore si raffredda facilmente e direttamente con il flusso dell’acqua, consentendo di ottenere più potenza dal motore.

Un’altra prerogativa del C-Pod che promette il cantiere svedese: oltre 3.000 ore di uso senza manutenzione. Questo motore è dotato di una doppia elica per aumentare l’efficienza dell’elica stessa, fino all’80%. La doppia elica in generale ha il vantaggio di avere una presa maggiore sull’acqua, rispetto ad una singola.

L’azionamento diretto tutto elettrico” – spiega l’azienda – “riduce l’attrito al minimo e fornisce il 23% di autonomia in più rispetto ai migliori fuoribordo elettrici.” La silenziosità assoluta è garantita dall’assenza quasi totale di ingranaggi, che per questo riduce al minimo la manutenzione.

Motore termico addio? Sembrerebbe di si, per l’azienda svedese che ha come “mission” l’eliminazione definitiva dei motori a combustione già a partire dal 2021, un buon segnale per chi ama veramente il mare e il pianeta.


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