Giornata Mondiale delle api: le nostre più preziose alleate

Giornata Mondiale delle api: le nostre più preziose alleate

E’ il motore dei sistemi alimentari e, insieme, un termometro della biodiversità. Secondo l’ISPRA, lIstituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, il suo lavoro di instancabile impollinatrice garantisce il futuro del pianeta rendendo possibile circa il 70% della produzione di cibo nel mondo.

Stiamo parlando dell’ape (Apis Mellifera), la nostra più preziosa alleata e dobbiamo fare di tutto per garantire la sua sopravvivenza. Perché questo piccolo insetto è a rischio, minacciato da un insieme di cause: l’agricoltura intensiva, l’uso di pesticidi, i cambiamenti climatici, il degrado e la frammentazione degli habitat che hanno ridotto drasticamente la popolazione mondiale di api.

Un rapporto dell’Ispra ha stimato, altresì, che un numero crescente di specie di impollinatori in tutto il mondo è sull’orlo dell’estinzione a causa dei medesimi tipi pressione, molti dei quali prodotti dall’uomo. 

L’impollinazione è un valore economico

Secondo il Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale in Italia – elaborato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – la valutazione economica del servizio di impollinazione delle aree agricole italiane è pari a circa 3 miliardi di euro l’anno.

Un dato molto significativo che ci fa capire il valore di questa specie, originaria dell’Europa, dell’Asia e dell’Africa, legato oltre che al servizio d’impollinazione, anche alla filiera produttiva di miele, cera, propoli e pappa reale.

In tutta l’Unione Europea, secondo i dati Ispra, ci sono almeno 600.000 apicoltori che gestiscono 17 milioni di alveari e producono circa 250.000 tonnellate di miele l’annoIn Italia, gli apicoltori censiti in Italia al 2020 erano 65.000, in costante aumento. In aumento è anche il numero degli alveari (1.950.000 unità nel 2020), con una produzione di miele stimata in circa 25.000 tonnellate.

Per questo, nel 2017, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 20 maggio di ogni anno “Giornata mondiale delle api” per sensibilizzare l’opinione pubblica sul pericolo di estinzione di questi insetti così preziosi per il futuro di tutta l’umanità.

Ecco alcune delle iniziative, da nord a sud Italia

Per la Giornata Mondiale delle Api di sabato, 20 maggio 2023, il progetto CittaslowBee, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), coinvolge le 88 città della rete italiana di Cittaslow e il network internazionale, 300 città in tutto il mondo, con azioni concrete per coinvolgere i cittadini.

L’Apiario di Parrano. L’idea di Parrano, Cittaslow in provincia di Terni, è quella di inaugurare un apiario per la comunità: una decina di arnie che permettono agli abitanti del borgo di conoscere e osservare le api nel loro habitat, sotto la guida di un apicoltore esperto.

Parrano si creerà anche un parco con piante mellifere, un vero e proprio richiamo per le api e si organizzano corsi di avvio all’apicoltura finalizzato alla conoscenza del mestiere di apicoltore.

Il sentiero degli impollinatori di Usseglio. Dal 2021 la Cittaslow di Usseglio (provincia di Torino) fa parte dei Comuni Amici delle Api ed ha aderito anche al progetto dell’autostrada delle api creando un vero e proprio sentiero per le piccole impollinatrici che parte da Usseglio e arriva a Stupinigi attraverso un corridoio ecologico creato ad hoc per gli insetti. Ogni 250 metri infatti, in aiuole, parchi e giardini, ci sono stazioni di polline, cioè vasi di fiori e piante mellifere, produttrici di nettare o altre sostanze di cui le api sono ghiotte.

Ad Acquapendente le case naturali per api . Nel comune in provincia di Viterbo, nella Riserva Naturale Monte Rufeno, è stato avviato un progetto innovativo per tutelare e migliorare in modo naturale il numero delle api, riscoprendo antichi sistemi di allevamento.

Come quello delle case naturali per api, che permettono alle operaie di proliferare in sicurezza. In queste arnie, infatti, le api sono libere di creare i favi senza nessun tipo di condizionamento umano legato alla produzione di miele.

La pista delle api di Castel San Pietro Terme. Nel comune in provincia di Bologna, è ospitato, oltre alla sede dell’Osservatorio Nazionale Miele, anche un Giardino delle Api, una riproduzione in miniatura dell’ecosistema di questi insetti. Si tratta di un prototipo di quello lungo la ciclabile del fiume Sillaro, una vera e propria pista delle api disseminata di piante (tra cui, salice, tiglio, rosmarino, lavanda, ginestra, salvia, timo) che forniscono alle operaie il polline per nutrirsi e produrre il miele.

In Molise, l’Apiario di Comunità di Castel del Giudice (provincia di Isernia), al confine tra l’Alto Molise e l’Abruzzo, invita a scoprire i segreti del mondo delle api, organizzando visite alle arnie per capire come le api collaborano per raccogliere nettare e polline, per costruire i favi, per occuparsi della loro famiglia e della regina. Le api dell’Apiario di Comunità favoriscono l’impollinazione dei meleti biologici Melise, nati da terreni abbandonati e poi recuperati.

In Alto Adige. A Valgenauna, in provincia di Bolzano, piccolo borgo a sud di Vipiteno, parte un itinerario “green” di circa due chilometri lungo il Sentiero delle api, dedicato proprio a questi piccoli impollinatori. Il percorso è corredato da pannelli informativi sulle origini e la lavorazione dei preziosi mieli di bosco e di fiori e sull’organizzazione sociale delle api.

Collepietra (in provincia di Bolzano), invece, si attraversa il Bosco delle Api, in cui si incontrano stazioni informative per scoprire gli insetti inseriti in diversi contesti naturali: l’ape nel prato, nello stagno, nel pascolo e nella foresta. 

In Sicilia. Qui le api si allevano da millenni e nel Parco Archeologico di Selinunte (Tp) vive una particolare varietà di questi insetti, la cosiddetta ape nera sicula, di cui è stato scoperto, di recente, un alveare naturale nascosto tra i ruderi dei templi greci.

Per il World Bee Day, il Parco ha organizzato laboratori didattici per i bambini e degustazioni di miele, incontri con gli apicultori e la presentazione di un libro sulla vita delle api.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *