Il nuovo modello delle Autostrade del Mare

Il nuovo modello delle Autostrade del Mare

Per avviare la nostra attività nel nuovo anno, ci occupiamo nuovamente di trasporti sostenibili e, nello specifico, delle Autostrade del Mare (AdM oppure MoS). Proseguiamo con l’analisi del report dell’Unione Europea in tema di Spazio Marittimo. In particolare, andiamo a vedere il nuovo modello delle Autostrade del Mare, con una riconfigurazione dei pilastri da noi illustrati.

Sintesi dei pilastri

Per pronta consultazione, vi indichiamo i pilastri su cui si è partiti nel piano di implementazione delle Autostrade del Mare. Questi sono: Ambiente; Integrazione con la catena logistica; Sicurezza; Gestione dei traffici e l’Elemento umano. Tale modello è stato ritenuto più efficace per la valorizzazione di questo segmento di traffico. In altre parole, le MoS sono ritenute essenziali nella pianificazione dei trasporti marittimi europei.

L’implementazione di questo piano, con il modello rivisto delle Autostrade del Mare, viene in un momento molto proficuo. Specialmente se consideriamo che la Rete TEN-T e le connesse politiche, sono attualmente sottoposte a revisione.

Il ruolo delle AdM nella Rete TEN-T

Specificatamente, invece di essere soltanto una connessione marittima funzionale tra i porti della Rete Core (Core network), le AdM possono avere un ruolo maggiore nelle politiche stesse delle TEN-T. In particolare, le stesse possono diventare uno strumento per stabilire realmente uno “Spazio marittimo europeo dei trasporti senza barriere.” Ciò attraverso l’integrazione dei flussi di trasporto completi (ad esempio, consentendo la connessione dei porti con l’hinterland, oltre che con i trasporti marittimi).

I pilastri sono stati, pertanto, rimodellati per riflettere gli obiettivi della revisione della Rete TEN-T. Ovvero, garantire un sistema dei trasporti sostenibile, sicuro, smart ed efficiente. Allo stesso modo, le priorità delle AdM sono state allineate con quelle dei corridoi core. Infine, i driver legislativi in evoluzione, e i trend emergenti nel settore marittimo hanno avuto un impatto nella definizione dei pilastri.

Nuovo modello

Sulla base di queste analisi, i pilastri sono stati re-orientati verso la sostenibilità e l’efficacia dello Spazio Marittimo Europeo. Pertanto, il nuovo modello dei pilastri delle AdM può essere riassunto come segue.

  1. Sostenibile: mettendo l’enfasi sulla riduzione dei gas serra e l’inquinamento dell’aria e dell’acqua.
  2. Senza soluzione di continuità: migliorando la connettività con l’intera Rete Ten-T, con le altre modalità di trasporto, con e tra le regioni e le isole, nonché con paesi limitrofi all’Unione Europea.
  3. Smart: allineando le agende digitali del settore marittimo e dell’UE, ponendo particolare attenzione alla sicurezza della navigazione e all’automazione. Ciò sempre mantenendo la necessità di proteggere e promuovere il potenziale del capitale umano.

Il programma delle AdM è centrale per mantenere un network marittimo a corto raggio integrato, competitivo e sostenibile all’interno dell’UE.

Per tale motivo, seguiremo tutte le novità, i report e le analisi con attenzione, riportando le informazioni nella nostra rubrica dedicata.

Il Mare, in autostrada

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