La prima nave passeggeri elettrica al mondo navigherà a Stoccolma nel 2023

La prima nave passeggeri elettrica al mondo navigherà a Stoccolma nel 2023

Trasporterà pendolari e turisti nei corsi d’acqua e bracci di mare che avvolgono l’arcipelago su cui si estende Stoccolma. Sarà veloce, silenziosa e a emissioni zero. Si chiama Candela P-30 la nave passeggeri elettrica più veloce del mondo, lanciata dalla società tecnologica svedese Candela e dall’autorità di trasporto svedese.

Completamente elettrica e controllata da un computer, naviga sopra le onde su foil, a una velocità fino a 30 nodi, consumando appena 3 kWh per miglio nautico, un decimo di una nave convenzionale. A partire dall’anno prossimo andrà progressivamente a sostituire la vecchia flotta della città di 60 barche diesel che attualmente servono il vasto arcipelago di 30.000 isole svedesi. 

Un recente rapporto del comune di Stoccolma stima che il costo complessivo di funzionamento del Candela P-30 sarà la metà del costo dei traghetti diesel convenzionali.

Dopo le prove in mare, sarà definitivamente operativa nel 2023

Con un’autonomia di più di tre ore, il P-30 può anche operare nei corsi d’acqua urbani a velocità più elevate rispetto alle tradizionali imbarcazioni da passeggeri perché non crea alcuna scia, grazie a un sistema computerizzato che regola automaticamente i foil per mantenerli a livello sopra le onde.

“Oggi, la maggior parte dei nostri corsi d’acqua non sono utilizzati per il trasporto di massa, anche se la maggior parte delle autostrade è congestionata nelle ore di punta. L’apertura di vie navigabili urbane per il trasporto elettrico ad alta velocità può rivoluzionare il pendolarismo in città come San Francisco, Seoul o Amsterdam a un costo molto basso” ha dichiarato Gustav Hasselskog, fondatore e CEO di Candela.

Eppure un tempo si viaggiava sull’acqua o vicino a essa. Poi la mobilità è cambiata, i corsi d’acqua sono stati coperti o abbandonati, l’auto ha invaso le vie di terra degli agglomerati urbani e ha riempito l’atmosfera di Co2.

 “Il nostro obiettivo è dimostrare che i nostri aliscafi elettrici sono molto più economici, più comodi e molto più versatili delle navi convenzionali. Non è solo un’alternativa ad altre navi, ma una nuova concezione del trasporto pubblico” ha sottolineato il direttore dei trasporti pubblici di Candela, Erik Eklund.

La mobilità sull’acqua rinasce

Bangkok sta per mettere in servizio una trentina di traghetti elettrici e 5.000 taxi acquatici a batteria. A New York i traghetti si stanno moltiplicando. A Londra sono in arrivo le barche-taxi di Uber. Finlandia, Francia e Paesi Bassi stanno testando barche elettriche e autonome per il trasporto pubblico.

In Italia, Venezia è la città-pilota della transizione alla mobilità acquatica “green”. Un processo graduale che vede la flotta del trasporto pubblico passare dal diesel all’ibrido diesel-elettrico. 

Secondo Renato Boraso, assessore alla Mobilità, Viabilità e Infrastrutture del comune di Venezia, gli interventi verranno realizzati da qui al 2032. Nei progetti c’è l’acquisto e la costruzione di 62 nuove unità, 34 delle quali ibride. 35 motobattelli e due navi traghetto, oggi termici, verranno elettrificati, migliorando la qualità del servizio e diminuendo le emissioni inquinanti.

Il ritorno all’acqua è quindi, oggi, una delle migliori opportunità per una mobilità più sostenibile


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